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Le cougar si scagliano contro il #fertilityday!

06/10/2016, 11:24

Le pantere affilano le unghie per rivendicare il diritto di gestire il proprio utero come meglio credono.

Se sei nata donna, c’è poco da fare, la tua infanzia è stata segnata dai giochi con bambolotti, cucine finte, e altri mille orpelli domestici in miniatura; come se fin da bambine ci si dovesse abituare alla vita da adulte. Una vita in cui, per forza di cose, bisogna essere mogli e mamme. 
Sembra assurdo, ma a pensarla così è anche il ministro della salute Lorenzin che ha deciso di istituire una vera e propria giornata il “Fertility day” che ufficialmente è “un invito alla consapevolezza della propria fertilità” ma che è stato pubblicizzato, per dirla in modo carino, come un invito a contribuire alla crescita demografica del Paese.

Le nostre cacciatrici, che da sempre rivendicano la propria indipendenza, si sono da subito schierate contro l’iniziativa. Il portale CougarItalia.com ha chiesto ad un campione di 1000 cougar le motivazioni della loro ostilità.
Di seguito le interessanti risposte.

La stragrande maggioranza, circa il 57%, ha avuto molto da ridire sulla campagna di comunicazione scelta per promuovere l’evento. La clessidra per loro è solo la forma perfetta di fisico a cui aspirare, il loro corpo che trattano come un tempio non ha di certo campane a segnare le ore, e meno che mai sono disposte a sentire il trillo di sveglie o orologi biologici. Le cougar, seppur in parte d’accordo con il messaggio di base, hanno contestato ampiamente i messaggi veicolati esprimendo apertamente il loro dissenso anche sui loro profili social che solitamente usano solo per autocelebrarsi.

Una parte, il 31%, trova completamente sbagliato l’aver fatto leva sull’orologio biologico per promuovere il fertility day. Scegliere di iniziare a spingere un passeggino anziché trascinare in aeroporto il trolley per il prossimo viaggio, lasciare le pochette glitterate in favore di comode borse fasciatoio, trovare la proporzione perfetta tra latte e plasmon nel biberon invece di quella tra prosecco e aperol per uno spritz non è qualcosa che va fatto a cuor leggero solo perché l’età lo impone. Perché diciamocelo, per le cougar che si accompagnano solo con toyboy, l’età è veramente qualcosa di molto relativo!

Le femministe più accanite, il 22%, ne hanno fatto invece una questione di principio: essere donna non coincide necessariamente con l’essere mamma, si può essere donne di successo senza prole al seguito! Il cervello, dicono, si trova più in alto dell’utero e sostengono sia un chiaro segno delle loro priorità.

“Non era difficile immaginare che le cougar non vedessero di buon occhio questa iniziativa, e l’annessa campagna, chi ha fatto della libertà la propria ragione di vita non può certo legarsi allo stereotipo della mamma felice” dichiara Alex Fantini fondatore del portale.

Redazione
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